Gatti bianchi, quando la sordità è genetica

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Foto di repertorio

Hanno il manto candido come la neve e spesso vivono in un mondo ovattato. Parliamo dei gatti bianchi, animali che di frequente sono colpiti da sordità. Responsabile della mancanza – talvolta anche solo parziale – dell’udito è un gene, nel dettaglio quello “W”. Avere il pelo candido non è sempre, tuttavia, una “condanna” geneticamente determinata in tal senso. Non tutti i felini domestici dal manto bianco hanno questo gene e proprio per questa ragione, non tutti i mici con questo colore del manto sono sordi. Lo stesso gene è poi, spesso, legato anche al colore chiaro degli occhi. Motivo, questo, per cui molti gatti sordi hanno frequentemente splendidi occhi azzurri ma non sempre la somma di queste due caratteristiche – pelo bianco ed occhi blu – si traduce necessariamente nell’incapacità di sentire i rumori. Inoltre, è altrettanto vero che se la sordità genetica interessa in percentuale maggiore gli animali che rispondono a questo identikit, non sono esenti dalla mancanza di udito gatti bianchi con occhi di altri colori.

Un gatto sordo può avere una vita normale? Certamente sì. Merito anche degli altri sensi – olfatto e vista in primis – che vengono potenziati quando manca l’udito. Se è vero, però, che un Micio non udente può condurre una vita normale, è altrettanto corretto dire che è altamente consigliato scegliere di tenerlo al sicuro tra le quattro mura domestiche per proteggerlo da pericoli, talvolta mortali. Si pensi, solo per fare un esempio, all’impossibilità di udire il rumore delle auto avvicinarsi così come quello legato ad eventuali predatori o altri pericoli.

La sordità non è, tuttavia, l’unica ragione che dovrebbe spingere i proprietari di gatti bianchi a scegliere per loro una vita casalinga. I gatti dal pelo immacolato vanno infatti protetti dai raggi nocivi del sole per la loro predisposizione a sviluppare carcinomi alle orecchie. La continua esposizione ai raggi solari, infatti, può causare una dermatite da fotosensibilizzazione che, se trascurata, può degenerare in carcinoma squamocellulare che trova nell’asportazione chirurgica l’unica soluzione possibile per salvare la vita a Micio.

Quali sono i sintomi che devono allertare i proprietari? Cute infiammata, di colore rosa intenso, perdita del manto e insorgenza di croste. Lesioni, queste, che possono degenerare e interessare anche altre aree del muso come le palpebre ed il naso.  In caso di sintomi analoghi, è bene non perdere tempo ma recarsi immediatamente dal proprio veterinario di fiducia affinché possa intervenire tempestivamente anche attraverso la prescrizione di terapie adeguate e misure di prevenzione – comprensive di creme solari – per scongiurare il rischio degenerativo.

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