Cani randagi: Lav e Comune di Palermo uniti per favorirne l’adozione
Sono circa 40.000 i cani randagi che vagano in Sicilia, 10.829 quelli detenuti nei canili rifugio presenti nella stessa regione. È questa la drammatica fotografia scattata dai dati trasmessi dalla Regione Sicilia relativi all’anno 2016. Un esercito di quattro zampe senza famiglia, le cui fila vengono continuamente rimpinguate dalle continue nuove nascite. Animali che, spesso, sono condannati ad un’esistenza precaria senza cibo né cure. Quattro zampe dai corpi scavati dalla malnutrizione e le malattie. Una piaga terribile che per essere risanata non può prescindere da una efficace politica di controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione. Irrinunciabili anche iniziative di sensibilizzazione contro il randagismo e l’abbandono volte a rafforzare la corretta relazione uomo-cane e a favorire l’adozione consapevole dei quattro zampe senza famiglia.
Oggi i cani senza famiglia della Sicilia hanno un alleato in più: qualche giorno fa è stato, infatti, celebrato il sodalizio tra la Lav (Lega anti vivisezione) e il Comune di Palermo volto a favorire le adozioni consapevoli a favore dei cani randagi del comune, 540 dei quali presenti in canile tra cui 80 cuccioli circa. “Un progetto innovativo, di cui LAV è parte attiva, insieme al Comune di Palermo, e grazie al coinvolgimento dei responsabili di alcuni dei canili maggiormente impegnati a favorire il virtuoso circolo delle adozioni: una generosa cooperazione, anche al fine di alleggerire al più presto il Canile, una struttura che ha bisogno di urgenti lavori di risanamento. Un altro obiettivo è garantire una più radicata cultura della prevenzione, e per questo saranno messe a disposizione di volontari e operatori specifiche attività di formazione e aggiornamento”, dichiara Leoluca Orlando Sindaco del Comune di Palermo. “Il progetto – continua – è la dimostrazione che anche in una situazione critica e complessa si può dare vita a un sistema efficace ed efficiente, intervenendo non solo con riferimento alla realtà “canile” ma anche sul territorio, con attività per preparare al meglio gli operatori. Ci sono tutte le premesse perché questo progetto possa costituire un precedente positivo e utile anche per altre Amministrazioni comunali del Sud afflitte dalla piaga del randagismo che, oltre ad avere conseguenze sulla qualità della vita degli animali, rappresenta un costo per l’Amministrazione e dunque per la collettività. Secondo stime LAV, infatti, in Italia un cane in canile costa mediamente 1.277,50 € l’anno, che salgono a 8.942,5€ considerando il tempo medio di permanenza di un cane in un canile, che in assenza di adozioni è di 7 anni. Se moltiplichiamo questa stima per i cani presenti nei canili, si raggiungono cifre davvero esorbitanti a carico dei cittadini: una ragione in più per operare nella maniera più efficace possibile”.
“Per la prima volta alcune tra le più efficienti realtà della Penisola, nel campo della gestione dei randagi, mettono a disposizione esperienza e competenze per favorire le adozioni dei randagi del Comune di Palermo: il progetto nasce esattamente un anno dopo le proteste di un gruppo di volontari che, fuori del Canile di Palermo, si batteva per la tutela del diritto all’adozione consapevole e responsabile dei cani ospitati nella struttura. Con lo stesso intento, l’Area adozioni LAV e il Comune di Palermo hanno lavorato, nel corso degli ultimi mesi, per realizzare questo progetto a favore dei cani randagi del Comune, siano essi ospitati in canile o liberi sul territorio, e per la prima volta sono scese in campo realtà “virtuose” di altre zone d’Italia per mettere a disposizione la propria esperienza – spiega Federica Faiella, responsabile LAV Adozioni – Siamo intervenuti per offrire una prospettiva costruttiva, con un approccio progettuale come strumento di soluzione alle criticità del territorio e di tutela degli animali coinvolti: le parole chiave di questo progetto sono adozioni, risanamento, formazione, prevenzione, cooperazione e salvezza per i quattro zampe presenti nel Canile comunale e nei canili privati convenzionati del Comune. 540 cani tra i quali vi sono circa 80 cuccioli in cerca di una famiglia adottiva; le richieste di adozione possono essere inviate ad adozioni@lav.it oppure vi invitiamo a consultare il sito LAV www.lav.it”.