Cane chiuso in auto: abitudine mortale
L’estate non è ancora formalmente arrivata eppure i primi caldi hanno già fatto vittime tra i quattro zampe. La scelta di lasciare il cane chiuso in auto ha, purtroppo, ucciso un cane in Piemonte mentre diversi epiloghi analoghi sono stati evitati in tutta Italia grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine. L’ultimo episodio risale a qualche giorno fa quando a Cuneo è morto uno dei tre cani lasciati in macchina da due cittadini francesi. L’intervento tempestivo di un poliziotto fuori servizio in Sardegna, precisamente nel cagliaritano, ha permesso nelle settimane scorse di salvare la vita ad un cane chiuso in un’auto esposta al sole in evidente stato di sofferenza. Fortunatamente, in questo caso, è stato scongiurato l’epilogo peggiore dunque la padrona è potuta tornare a casa assieme al suo animale domestico ma su di lei pende ora una denuncia per abbandono di animale. Alla base di entrambi i casi, fortunatamente dagli esiti diversi, estrema imprudenza – talvolta sottovalutazione – da parte di chi pensa che un breve periodo di tempo non possa nuocere al proprio animale. I fatti dimostrano, invece, che in pochi minuti l’abitacolo si trasforma in un forno mortale che rende l’aria irrespirabile ed espone il cane ad ipertermia.
La legge parla chiaro: lasciare un cane chiuso in auto per lungo tempo è reato. A confermarlo è la pronuncia della Corte di Cassazione che con la sentenza 14250 del 9 aprile 2015, ha confermato la condanna inflitta a due imputati che avevano lasciato il cane in macchina quando la temperatura esterna era di circa 30 gradi. In totale è stata comminata una ammenda di 2.200,00 euro, ovvero 1.100,00 euro per ciascun imputato, per la violazione dell’articolo 727 del codice penale che punisce il reato di abbandono e detenzione incompatibile di un animale.
Attenzione però: anche pochi minuti possono risultare mortali per l’animale chiuso in macchina se la temperatura esterna è elevata. In un batter d’occhi, infatti, l’abitacolo diventa rovente tanto da trasformarsi in un forno mortale per chi vi è chiuso dentro rendendo del tutto vano lasciare abbassati i finestrini di qualche centimetro poiché non permettono una sufficiente aerazione.
Cosa fare, dunque, nel caso vedessimo un cane chiuso in auto nel periodo caldo? Innanzitutto contattare immediatamente le forze dell’ordine che potranno intervenire per salvare la vita all’animale e procedere a denunciare d’ufficio l’irresponsabile proprietario nel caso si ravvisassero gli estremi.
Come comportarsi, invece, in caso l’intervento da parte delle autorità tardasse e ad arrivare e il cane fosse in evidente stato di necessità? “Alla luce dell’orientamento giurisprudenziale in materia e della coscienza collettiva nel ritenere doveroso tutelare gli animali considerati esseri senzienti – spiega l’avvocato Claudia Taccani sul sito dell’organizzazione internazionale protezione animali -, risulta possibile invocare lo stato di “necessità” in caso di eventuale richiesta di indennizzo, in sede civile, da parte del proprietario del veicolo, tenendo presente che il reato di danneggiamento è stato depenalizzato. Tuttavia, è sempre consigliabile prima di tutto contattare immediatamente la forza pubblica e, al fine di contestare una responsabilità al detentore dell’animale, avere testimoni e prove”.