Sterilizzazione, l’arma più efficace contro l’abbandono di cuccioli
Con l’arrivo della bella stagione è emergenza cuccioli in cerca di casa. Come ogni anno in questo periodo, infatti, si sovrappongono struggenti appelli di volontarie e privati cittadini che tentano disperatamente di salvare la vita a gattini di pochi giorni o qualche settimana abbandonati senza la mamma o rimasti orfani. Situazioni tragiche, che accomunano indistintamente nord e sud, figlie della mancata sterilizzazione. Questa comune pratica, purtroppo, è ancora oggi osteggiata da chi la considera “non naturale” mentre ritiene normale disfarsi dei piccoli quattro zampe – spesso con mamma al seguito – o lasciarli morire di stenti per la mancanza di cure e cibo sufficiente. Buttati nei bidoni, dentro a scatoloni abbandonati davanti a rifugi o ai bordi delle strade, talvolta annegati nell’acqua o scaraventati fuori dal finestrino di automobili in corsa: epiloghi tanto brutali quanto comuni che potrebbero essere evitati attraverso con la sterilizzazione della gatta.
Armate di biberon, le volontarie tentano di tamponare quella che è una vera e propria emergenza per la quale non si registrano – purtroppo – battute d’arresto. Altrettanto accorate sono gli appelli per trovare casa a chi una mamma ce l’ha ma non una famiglia che li salvi dalla strada. Basta far visita a qualsiasi gattile o rifugio in cui trovano ospitalità i mici senza casa oppure accedere semplicemente alla corrispondente pagina sui social, per rendersi tristemente conto del numero di piccole vittime che è capace di mietere questa insanabile piaga. La sterilizzazione non è solo l’arma più efficace per combattere il randagismo felino ma è anche una tutela per la salute dei quattro zampe.
I dati parlano chiaro: in uno studio pubblicato nel 2005 sul “Journal of Veterinary Internal Medicine”, è stato dimostrato l’effetto protettivo della sterilizzazione del gatto nella prevenzione dei tumori maligni. Se effettuata prima del 1° anno di vita, la diminuzione del rischio è pari all’86%, e sale al 91% se ‘intervento è effettuato prima dei 6 mesi d’età. Anche nei maschi, la sterilizzazione ha indiscussi benefici preventivi per quando riguarda patologie maligne ai testicoli e alla prostata.
“Sterilizzazione sì ma dopo la prima cucciolata”. Sbagliato. La credenza popolare ancora molto radicata secondo la quale sarebbe raccomandabile far fare una prima cucciolata alla femmina prima della sterilizzazione è completamente priva di alcuna base scientifica. Al contrario, nelle femmine la probabilità di insorgenza di tumori mammari si riduce in percentuale maggiore quanto più la sterilizzazione viene effettuata in giovane età: se si agisce prima del primo calore la diminuzione del rischio – come abbiamo visto – è di oltre il 90%.
Bando a reticenze e paure, dunque, e via libera alla sterilizzazione. Basterà rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per dissipare qualsiasi ulteriore dubbio rispetto a questa comune operazione chirurgica che ha tempi di recupero davvero veloci.