Lumachicidi, topicidi e diserbanti: mortali per Fido e Micio

Invitanti al naso di cani e gatti, hanno effetti devastanti

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Foto di repertorio

Lumachicidi, topicidi, diserbanti ma anche comuni concimi azotati, se ingeriti, sono letali per i nostri animali domestici. Dal momento che al naso di Micio e Fido spesso risultano molto invitanti, è fondamentale fare massima attenzione sia nell’utilizzo che nella conservazione di questi prodotti. Nel caso di ingestione da parte del nostro animale domestico, è indispensabile recarsi velocemente dal medico veterinario che è l’unico in grado di mettere in atto efficaci procedure mediche per salvargli la vita. Se il veterinario lo consiglia e l’ingestione è recente, potrebbe essere utile indurre il vomito. Le tecniche per farlo sono diverse: la più comune è quella di mettergli in bocca po’ di sale grosso oppure avvalersi di acqua ossigenata nella giusta diluizione. Sostanze tanto comuni quanto efficaci che, tuttavia, andranno utilizzate tassativamente solo su indicazione del veterinario che nel caso ne specificherà modalità di assunzione e dosaggi.

Esche granulari di colore azzurro-verdastro, i prodotti chimici per difendere orti e giardini dalle lumache sono, generalmente, a base di metaldeide. Si tratta di una sostanza altamente tossica e nociva sia nel caso venga ingerita che attraverso il contatto con la pelle. L’effetto è tanto rapido quanto, purtroppo, serio. Spasmi, convulsioni, irrigidimento del capo, congestione o pallore delle mucose: nel giro di un paio d’ore dall’assunzione del prodotto, sono questi i gravissimi sintomi di natura neurologica che manifesta il soggetto colpito. Così come riporta Fabio Viganò nel testo “Medicina d’urgenza e terapia intensiva del cane e del gatto”, altri elementi caratterizzanti l’assunzione di metaldeide sono la diarrea dal tipico colore verdastro, il vomito dal caratteristico odore di acetaldeide e un forte aumento della temperatura corporea.

Bando al fai da te. Si tratta indubbiamente di una situazione di emergenza che richiede l’intervento immediato del medico veterinario. La rapida azione di quest’ultimo, infatti, può fare la differenza tra la vita e la morte.  La terapia può dare esiti favorevoli tanto più si interviene precocemente. Non esiste, infatti, nessun antidoto ai lumachicidi dunque il trattamento degli avvelenamenti da queste sostanze è sintomatico. Generalmente, dunque, si somministrano sedativi per placare gli effetti del veleno sul sistema nervoso e, qualora ciò non fosse sufficiente, si può ricorrere all’anestesia generale. Una volta stabilizzato il quattro zampe, si procederà con cure mediche di supporto per limitare i danni a livello dell’organismo. La prognosi è strettamente legata allo stato clinico dell’animale e alla rapidità d’intervento.

Altrettanto mortali per i nostri animali domestici sono, poi, i topicidi dal devastante effetto anticoagulante. Veleni più subdoli poiché, almeno in una prima fase, hanno sintomi aspecifici comuni a molte altre patologie che possono insorgere anche giorni dopo l’assunzione. L’animale domestico può dunque apparire abbattuto, debole, sonnolente, potrà mostrare mucose pallide a cui si associano sintomi emorragici quali, ad esempio, ecchimosi o vomito con sangue.

I principi attivi di cui si avvalgono trappole, esche, polveri, sono generalmente dicumarolo o cumarine, sostanze che provocheranno nella vittima emorragie interne sia a seguito della loro ingestione diretta che per aver mangiato prede morte – a loro volta – per veleno per topi. Anche in questo caso, la tempestività del trattamento veterinario è letteralmente di vitale importanza. Il medico, infatti, provvederà a somministrare l’antidoto specifico ovvero la vitamina K e, nei casi più gravi, sottoporre l’animale ad una trasfusione di sangue in modo da fornire immediatamente fattori della coagulazione e piastrine nell’attesa che la vitamina K somministrata inizi a produrre i suoi effetti.

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