Dermatite del gatto da intolleranza alimentare: cosa fare?
Pelle ispessita ed escoriazioni. Si manifesta spesso così la dermatite allergica del gatto, dovuta nella maggior parte delle volte a due cause: morsi di pulci e alimentazione. Nel primo caso i sintomi si manifestano di solito nelle zampe posteriori e nella zona lombo-sacrale. Nel caso in cui la dermatite sia il sintomo di una intolleranza alimentare la zona in cui il gatto sentirà più prurito dovrebbe essere quella del collo: qui il padrone potrà notare la presenza di arrossamenti della cute, ispessimenti, crosticine e ferite che si è provocato il gatto grattandosi.
Come curare la dermatite del gatto
Il gatto che soffre di questi problemi tende a leccarsi spesso addome o dorso, si gratta anche in modo violento la zona del collo e della testa e si mordicchia le zampe. Per migliorare la situazione nell’immediato, il veterinario prescriverà innanzitutto un farmaco per calmare il prurito e guarire le zone infiammate, poi affronterà le cause della dermatite, una delle malattie della pelle più comuni nel gatto.
Se la dermatite è dovuta alle pulci, il problema si dovrebbe risolvere con la scelta di un buon antiparassitario. Più complesso invece affrontare il problema se causato da intolleranze alimentari. In questo caso il veterinario potrebbe prescrivere una dieta ad esclusione: dopo aver chiesto in modo dettagliato cosa mangia il gatto, sarà prescritto un regime alimentare che escluda una o più proteine animali (come ad esempio il pollo) per individuare quale può essere quella non tollerata dall’apparato digerente. Gli alimenti migliori da somministrare sono quelli a base di pesce e di agnello, possibilmente monoproteici
Molte volte la dermatite allergica del gatto è dovuta ad una scelta di cibo di bassa qualità, acquistato in fretta al supermercato. I produttori di mangimi industriali utilizzano una quantità eccessiva di cereali che gli animali difficilmente digeriscono, per questo è bene scegliere alimenti grain free. Attenzione anche al numero di ingredienti indicati in ricetta: devono essere il meno possibile per migliorare la digeribilità.
Quali crocchette scegliere per i gatti con dermatite allergica
A meno di diagnosi, vanno evitati i mangimi da dieta veterinaria ed è meglio orientarsi su cibo di alta qualità. Tra i prodotti consigliati il Canagan Gatto Scottish Salmon Secco che non contiene pollo in nessuna forma ed è grain free, molto digeribile e monoproteico, a base soltanto di pesce. Proteina che si trova anche nel Lily’s Kitchen al pesce per gatti, con caratteristiche simili al precedente ma che si può scegliere nel caso di mici dai palati particolarmente difficili da soddisfare.
Un’eccellenza italiana infine è Toto Holistic Gatto Ipoallergenico, a base di agnello e coniglio. Si tratta di un prodotto davvero all’avanguardia: il laboratorio Piccioni che lo produce, una delle eccellenze del mercato, utilizza cereali pregiati (niente mais ma riso integrale, grano saraceno, ferro) che grazie ad un processo di micronizzazione vengono ridotti in particelle e cotti in maniera adeguata, rendendoli adatti anche all’apparato digerente di un carnivoro, sia gatto sia cane. Anche in questo caso non c’è pollo ed è ideale per soggetti che abbiano già manifestato intolleranze alimentari.