Cistite gatto, cos’è e come si cura
Foto di repertorio
Difficoltà ad urinare, minzione frequente e spesso dolorosa talvolta in luoghi non appropriati. Sono i questi i sintomi più comuni alla base della cistite nel gatto, condizione molto comune le cui cause non sono però sempre di facile individuazione. Ecco 7 cose da sapere:
- Cos’è? La cistite nel gatto è una infiammazione della vescica che può interessare anche le altre vie urinarie e predisporre alla formazione di cristalli. Quest’ultima condizione può essere anche molto pericolosa perché, se non si interviene per tempo, può causare ostruzione delle vie urinarie ed infiammazione delle stesse.
- I sintomi: generalmente il gatto con cistite sente continuamente il bisogno di fare pipì ma, una volta nella cassettina, esce solo qualche goccia di urina talvolta con sangue. Il disagio di Micio, spesso, è palesato anche attraverso miagolii che testimoniano il forte dolore.
- Il veterinario, attraverso esami specifici come quello delle urine, escluderà la presenza di cristalli di struvite e potrà accertarsi se vi sia la presenza di batteri per la quale improntare una terapia mirata.
- Quando la causa non è accertabile, si parla di cistite idiopatica felina che si è dimostrata essere la causa più frequente di patologie delle basse vie urinarie (FLUTD) rappresentando circa i due terzi dei casi. La causa di questa patologia è, ad oggi, sconosciuta ma si ritiene che lo stress giochi un ruolo importante nello scatenamento o nell’aggravamento del disturbo. Tra i fattori percepiti come fonte di stress per i quattro zampe, la convivenza con altri gatti in particolar modo se scandita da conflitti, traslochi ed ambienti privi di stimoli adeguati.
Cosa fare?
- Incentivare il gatto a bere: esattamente come per le persone, l’assunzione di acqua non funge solo da prevenzione della cistite nel gatto ma anche da vera e propria cura poiché consente di lavare localmente le mucose diluendo le sostanze tossiche e infiammatorie favorendo l’eliminazione di eventuali batteri se presenti. Un incentivo in tal senso possono darlo le fontanelle oppure è possibile allungare il cibo umido con acqua per favorire l’assunzione di liquidi.
- Ridurre le cause da stress qualora fossero ritenute scatenanti: in questo senso è di primaria importanza consultare un veterinario esperto in comportamento felino affinché possa valutare fattori comportamentali e ambientali. Un valido alleato per ridurre lo stress sono i feromoni, prodotti di sintesi che riproducono il feromone facciale felino che rilasciano nell’ambiente veri e propri messaggi di benessere per i mici aiutandoli a ritrovare la serenità.
- Esistono in commercio integratori specifici per la cura delle vie urinarie. Alcuni di questi sono totalmente naturali e in alcuni casi si avvalgono di piante “acquarietiche” che stimolano l’animale a bere maggiormente e, dunque, a fare maggiore pipì avendo in questo modo una sorta di lavaggio sulla vescica.
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