Gatto Ragdoll: caratteristiche, cura e alimentazione
La razza ragdoll è una delle più popolari tra gli amanti dai gatti. Bellissimi a vedersi, questi felini dall’aspetto regale e dal lungo corpo, con un mantello setoso che pare felpato, gli occhi blu e le gambe forti, sono anche molto affettuosi verso i proprietari. Si tratta davvero di uno dei gatti più mansueti che esistano: quando qualcuno lo prende in braccio questo Micio si lascia letteralmente andare; caratteristica a cui deve il nome poichè ragdoll significa infatti “bambola di stracci”. Raramente si vedrà un gatto ragdoll tirare fuori le unghie per graffiare perché, se spaventato, scappa e si nasconde. Instaurando con il proprietario un rapporto di fiducia e amicizia, questi mici rappresentano la compagnia ideale in una casa con bambini o altri animali tra cui cani e gatti. Il ragdoll è molto spesso utilizzato anche per la pet therapy, la terapia medica che ‘sfrutta’ l’aiuto degli animali per migliorare l’umore e la salute di anziani, malati e bambini. Le fusa, dispensate in abbondanza, sono il segnale di quanto gli piaccia essere toccato e accarezzato e provocano un rilassamento emotivo che fa bene alla psiche di chi sta vicino al gatto.
L’origine del gatto ragdoll
Una curiosità sulle origini della razza – sviluppata negli anni Sessanta in California dall’allevatrice Ann Baker e riconosciuta ufficialmente nel 1992 – è rappresentata dal fatto che la mamma dei ragdoll si chiamava Josephine ed era un gatto domestico bianco a pelo lungo, privo di pedigree, che diede vita a diverse cucciolate, generate attraverso l’accoppiamento con un micio birmano. Tutti questi gattini avevano caratteristiche simili e un carattere molto docile. È nato così quello che è considerato il tipico gatto d’appartamento, dall’indole pacifica e non belligerante, uno dei più semplici da educare.
Come educare un gatto ragdoll
Contrariamente agli altri mici – per loro natura indipendenti e “anarchici”, più difficili da addestrare – il ragdoll se vive in un ambiente sereno e tranquillo impara a comportarsi da perfetto gatto di casa. Un aiuto fondamentale deriva sempre dalla madre che, nei primi mesi di vita, insegnerà al piccolo ragdoll ad usare la lettiera, alimentarsi e difendersi. Per questo è consigliabile non allontanarlo troppo precocemente dalla cucciolata. Una volta arrivato nella nuova casa andrà educato senza forzature, evitando atteggiamenti bruschi e utilizzando invece un tono pacato poiché il ragdoll teme i rumori troppo forti. Utilizzando il metodo del “rinforzo positivo” si potrà stimolare il suo ragionamento per associazione: i buoni comportamenti andranno quindi premiati con carezze, coccole, complimenti e bocconcini. Se invece sarà necessaria una sgridata, un secco e deciso “no!” sarà più che sufficiente per scoraggiare un atteggiamento sbagliato.
La cura del pelo del gatto ragdoll
Si tratta di una razza che va ben curata, soprattutto per quanto riguarda il mantello. È bene spazzolare il ragdoll due o tre volte alla settimana, arrivando anche ad una cura quotidiana nel periodo della muta. Il suo pelo medio-lungo non sviluppa però abbondante sottopelo, per questo si può utilizzare un pettine dai denti larghi e poi uno a denti stretti per sciogliere eventuali nodi ed evitare che se ne formino altri. Mansueto com’è, il suo carattere non fa eccezione nelle operazioni di pettinatura che gradisce molto. Può essere necessario fargli, saltuariamente, un bagno: non va forzato nel caso si ribelli – se abituato sin da piccolo non dovrebbe accadere – e l’acqua va tenuta attorno ai 36-37 gradi. Quando si lava il gatto è importante non alterare il film lipidico protettivo della cute, perciò è bene utilizzare uno shampoo naturale e delicato per poi sciacquarlo abbondantemente ed asciugarlo con cura.
Cosa dare da mangiare al gatto ragdoll
Il ragdoll è un gatto in genere molto goloso e questa sua voracità non si concilia alla sua indole domestica: il rischio è infatti quello di vederlo ingrassare considerato che non farà grande attività fisica. È perciò consigliabile stimolarlo con il gioco per fargli mantenere un tono muscolare adeguato. Il proprietario dovrà inoltre scegliere una dieta di alta qualità, con pochi grassi e proteine, senza additivi chimici, appetizzanti e coloranti, come i mangimi per gatti Brit Care e Toto. È molto importanti attenersi alle dosi riportate sulle confezioni ed evitare di somministrare al gatto cibi dalla tavola.