Perché il gatto resta a bocca aperta?
La comunicazione olfattiva di Micio
Tutti i proprietari di mici avranno certamente visto il loro amato gatto immobilizzarsi, con la bocca semi aperta come nell’atto di respirare da essa. Non tutti, però, avranno dato una corretta interpretazione a quello che è un normale comportamento – non solo felino ma comune anche ad altri animali come, ad esempio, il cavallo – nota come smorfia di Flehmen.
Così facendo, infatti, il quattro zampe non sta cercando di dissipare calore né, tantomeno, di regolare la respirazione ma sta letteralmente assaporando una traccia olfattiva. All’interno della bocca, precisamente sul palato, è presente l’organo vomero-nasale o “di Jacobson”. Dotata di qualcosa come 200milioni di cellule sensoriali, questa piccola cavità svolge un ruolo di primaria importanza in particolar modo nella percezione dei feromoni, sostanze odorose usate dai mici per comunicare. Secrete da alcune ghiandole, concentrate particolarmente attorno al muso ma non solo, i feromoni sono veri e propri messaggi odorosi. Per essere meglio percepiti, il quattro zampe apre leggermente le fauci e spinge la lingua all’indietro contro il palato. Così facendo, gli odori vengono indirizzati verso l’organo vomero-nasale che li decodifica e manda, quindi, il messaggio al cervello.
Un vero e proprio linguaggio invisibile, dunque, che come tale è di primaria importanza nella vita del gatto. È attraverso la percezione di queste sostanze presenti nell’urina, ad esempio, che i mici maschi capiscono se una loro simile è in calore ed è dunque il momento appropriato per l’accoppiamento. Tracce olfattive dalle molteplici funzioni che fungono – ad esempio – da segnali di pericolo così come marcature del territorio. Tutti questi odori, vengono poi memorizzati ed immagazzinati come in una sorta di archivio cui farà riferimento Micio.
In qualche modo anche lo scienziato per antonomasia, Albert Einstein, aveva parlato dei feromoni di Micio dicendo: “Le persone fanno molta fatica ad esprimere la loro personalità. Per un gatto di strada è una cosa facilissima: gli è sufficiente qualche spruzzatina qua e là, e la sua presenza nei giorni di pioggia rimane per anni”.