Aiuto, ho perso il gatto!
I consigli utili per ritrovare Micio
Scavalcano agilmente recinzioni anche molto alte, sono specialisti nel rimanere chiusi in ambienti poco utilizzati e talvolta evadono attraverso i tetti o lanciandosi dalle finestre. I gatti sono capaci di tutto ciò ed è anche di molto altro. Spinti da una innata curiosità, i felini domestici sono implacabili esploratori a quattro zampe che non conoscono confini artificiali. Proprio questo forte desiderio di ispezionare, li spinge non di rado a ficcarsi in qualche guaio. Se rimanere chiusi dentro agli armadi strappa un sorriso al proprietario, provocano invece una forte ansia quando fanno perdere le loro tracce fuori dalla porta di casa.
Non è raro che i mici rimangano inavvertitamente chiusi dentro a macchine o furgoncini lasciati distrattamente aperti e che l’ignaro autista li faccia scendere – senza volerlo – anche molto lontano da casa impedendogli così di riuscire a ritornare dai propri familiari. Altrettanto comuni sono, poi, le storie di quattro zampe non abituati ad uscire dalla propria abitazione che si sono avventurati fuori sparendo nel nulla. Anche i mici avvezzi a frequentare i giardini non sono esenti da inspiegabili scomparse. Ostaggi di garage chiusi così come di soffitte poco utilizzate, i gatti pagano spesso a caro prezzo la libertà.
Non vedere rientrare il nostro amico a quattro zampe è certamente una delle esperienze che genera più angoscia. Immediatamente il pensiero va ai pericoli costituiti dal traffico e ci si ritrova, così, a setacciare strade limitrofe e fossi sperando di non trovare il proprio Micio investito. Se le ricerche in tal senso risultano vane, da una parte si tira un sospiro di sollievo ma dall’altra sale l’ansia al pensiero che il gatto posso trovarsi chissà dove in difficoltà.
I mici sembrano spariti nel nulla, risucchiati in un’altra dimensione spazio temporale. Che fare, dunque, se il nostro felino facesse perdere le proprie tracce?
In primis, controllare ogni ambiente di casa più volte e bussare alla porta dei vicini per chiedere loro di fare lo stesso. Ispezionare con cura – lo abbiamo già accennato – garage, cantine, attrezzaie, soffitte anche poco utilizzate in cui i felini domestici possano essere rimasti rinchiusi.
Se le perlustrazioni non dovessero dare alcun frutto, bando alla disperazione. Una delle armi più efficaci per trovare Micio, è spargere il più possibile la voce affinché il gatto venga individuato nel caso in cui girovagasse. A differenza del cane che più facilmente fa sorgere il dubbio che possa essersi perso se lo si vede a spasso da solo, il gatto la maggior parte delle volte non viene nemmeno notato dai passanti proprio per la sua abitudine ad uscire di casa in autonomia. Inoltre, i mici pagano anche lo scotto di credenze tanto superficiali e infondate quanto diffuse che targano i gatti come animali opportunisti che riescono a cavarsela da soli. Nulla di più falso. Se il primo pregiudizio può essere facilmente distrutto da qualsiasi proprietario di gatto che permetta al proprio animale domestico di vivere a 360° la vita familiare, il secondo può essere annientato recandosi nei rifugi per animali abbandonati. Qui, infatti, trovano salvezza quegli animali nati randagi oppure abbandonati da mani crudeli che spesso vengono soccorsi sfiancati e resi pelle ed ossa dalla spietata vita di strada.
Via libera a locandine in cui siano riportati tutti i dati utili per identificare il micio smarrito: oltre ad una foto in cui sia ben visibile il “fuggiasco”, è altrettanto indispensabile la descrizione ed eventuali segni particolari che possano favorirne il riconoscimento così come contatti telefonici attraverso i quali reperire i familiari in caso di avvistamento. I manifesti vanno appesi in grande quantità nel quartiere in cui è ragionevole pensare possa essersi smarrito il gatto prediligendo luoghi di passaggio. Nel caso in cui, tuttavia, vi sia il dubbio che il quadrupede possa essersi allontanato anche di molti chilometri – magari salendo su furgoncini o autovetture con sportelli lasciati aperti – può rivelarsi utile rivolgersi a giornali locali, veterinari e pet shop della zona che certamente daranno visibilità all’appello pubblicandolo nelle proprie pagine oppure appendendolo nei locali di passaggio.
Oltre a divulgare l’appello di smarrimento attarverso i social, che fungono da ottima cassa di risonanza, non dimentichiamoci, inoltre, di contattare gattili e rifugi in cui vengono accolti i mici senza casa poiché le volontarie hanno certamente il polso della situazione rispetto ai ritrovamenti sul territorio.
Per prevenire situazioni del genere, è possibile acquistare in negozi per animali specializzati appositi collari gps che permettono al proprietario di sapere in qualsiasi momento dove si trova il proprio compagno a quattro zampe localizzandolo con precisione direttamente sulla mappa visualizzata direttamente sullo smartphone o sul tablet.