Gattino Cucciolo: tutto quello che c’è da sapere
Accogliere un nuovo gattino cucciolo nella famiglia è sempre eccitante, soprattutto se si tratta di un piccolo pelosetto con baffi e orecchie a punta tutto da coccolare.
Ma facciamo un passo indietro, prima di portare un nuovo gattino in casa è bene considerare diversi fattori.
In primis l’età del piccolo: i gattini, infatti, non andrebbero mai allontanati dalla madre prima dei due mesi di età. Questo perché rimanere vicino alla madre aiuta il piccolo a imparare il suo ruolo sociale e a non avere disturbi sulla salute psico-fisica dovuti al distacco precoce da mamma gatta.
In secondo luogo, soprattutto nel caso fosse un gatto di razza, il consiglio è quello di verificare che l’allevamento sia certificato. Ideale sarebbe verificare anche lo stato di salute di mamma e papà gatto sia accertato.
L’adozione di un gattino, inoltre, è un impegno da non sottovalutare: il nuovo arrivato ha bisogno di tante attenzioni, in particolar modo nelle fasi iniziali, e anche successivamente non andrà affatto trascurato. Un gattino piccolo, così come un adulto, necessita di cibo adeguato, coccole, spazio e tempo per il gioco, cure. Pertanto è utile chiedersi se è il momento giusto per accogliere un gatto in casa, valutando il nostro stile di vita e le nostre esigenze attuali.
Come comportarsi con un gatto piccolo
In presenza di un gattino piccolo l’ideale è tenere un atteggiamento pacato, muovendosi lentamente ed evitando gesti bruschi e rumori forti ed improvvisi. Prima di accarezzare il piccolo facciamoci annusare oppure sediamoci semplicemente nelle vicinanze, lasciando che sia lui a venire da noi per studiarci e fare conoscenza.
Cosa fare con un gattino appena preso?
Essere il più presenti possibile nelle prime fasi di adattamento al nuovo ambiente, coccolandolo, giocando con lui e facendogli scoprire a poco a poco tutte le aree della casa.
A maggior ragione, se il gattino appena arrivato a casa piange, è ancora più importante non lasciarlo solo ma passare più tempo possibile con lui e confortarlo con le nostre coccole e la nostra presenza rassicurante.
Come accogliere un gattino cucciolo in casa: starter pack
Una volta che il nostro nuovo amico sarà a casa con noi, che sia un adulto o un gattino, come farlo ambientare al meglio? Soprattutto se in casa vivono già altri suoi simili, è importante predisporre uno spazio o una stanza a lui destinata.
Qui andremo a sistemare:
Ad esempio una cuccia a igloo è l’ideale per ricreare un ambiente accogliente e confortevole. La ciotola dovrà essere posizionata in un luogo tranquillo e non raggiungibile da eventuali altri gatti, in modo che possa mangiare senza minacce. Allo stesso modo anche la lettiera deve essere collocata in un punto appartato, lontano dallo spazio destinato alle ciotole.
Cosa serve per un gattino in appartamento
Soprattutto se la nuova casa di micio sarà un appartamento, è importante creare una zona di sfogo, sia esso cucciolo o adulto.
La presenza del tiragraffi è fondamentale, soprattutto perché il gatto cucciolo a casa da solo può combinare dei pasticci, come farsi le unghie su mobili e divani. A maggior ragione se il felino non ha la possibilità di usufruire di un giardino, questo comportamento da sfogo momentaneo rischia di diventare un’abitudine difficile da eliminare.
I tiragraffi “ad albero” sono molto stimolanti e rappresentano un ottimo passatempo! Permettono al gatto di arrampicarsi e saltare, e comprendono zone di gioco, zone per il riposo, nascondigli, ecc.
Inoltre, è utile arricchire l’ambiente casalingo con tunnel, ponti tibetani da muro, ripiani, ecc. e lasciargli a disposizione giochi che assomigliano a prede, palline, e giochi interattivi che stimolino anche l’attività mentale.
Quanto ci mette un gattino ad ambientarsi?
Nei casi in cui ci siano già altri gatti in casa, il processo di adattamento potrebbe risultare più lungo e difficoltoso, ma molto dipende dall’indole sia del nuovo arrivato sia dei coinquilini.
A volte infatti alcuni gattini cuccioli, soprattutto quelli che sono stati svezzati correttamente, rispettando cioè i tempi e i modi che abbiamo spiegato a inizio articolo, non hanno grandi difficoltà a rapportarsi con altri gatti. Più complicata invece può essere la questione quando parliamo di gatti orfani o randagi. Potrebbero avere paura e isolarsi dal gruppo, senza cercare interazione sociale.
I gatti che già abitano la casa a loro volta potrebbero assumere comportamenti aggressivi nei confronti del nuovo arrivato, che potrebbero risolversi in breve tempo o richiedere un po’ più di pazienza affinché si stabilisca una convivenza pacifica.
Il diffusore di feromoni Feliway Friends contiene una linea di feromoni felini appositamente studiata per aiutare a risolvere conflitti e tensioni tra i mici di casa. Da associare ad esempio alla somministrazione di integratori specifici che aiutano i gatti ad affrontare situazioni stressanti come l’integratore in pasta Petformance Calming.
Prendersi cura del gattino cucciolo
Ora che abbiamo sviscerato l’argomento su come accogliere un cucciolo in casa, affrontiamo brevemente l’argomento relativo al come prendersi cura di Micio.
Sarà importante verificare che si alimenti e idrati correttamente, valutabile anche attraverso un controllo delle feci. Un altro segnale che può aiutarci a capire se il nuovo arrivato sta bene è notare se fa le fusa. Esse soono infatti normalmente sinonimo di benessere.
Sai che le fusa possono anche significare altri stati psicofisici? Il linguaggio dei gatti sembra complesso all’inizio, soprattutto se non si ha mai posseduto un felino, ma in realtà, conoscendolo, il gatto è molto chiaro in quello che vuole dirci.
Se il gatto ha la possibilità di uscire e scorrazzare in giardino, consigliamo di eseguire delle vaccinazioni, per tutelarlo da malattie che possono trasmettergli altri gatti e di sverminarlo nel caso avesse i vermi. Un check dal veterinario è dunque consigliato per verificare che il gatto sia in salute.
Buona norma è considerare fin da subito l’utilizzo di un antiparassitario adatto che andrà ad eliminare eventuali ospiti indesiderati.