Come capire se un gatto è sovrappeso e cosa fare

Come capire se un gatto è sovrappeso e cosa fare cover
Foto di repertorio

Si dice che “dove passa la testa del gatto, passa anche il resto”: è vero ma soltanto se il nostro amico a quattro zampe non è grasso. Micio deve essere in forma ed occorre eliminare la tendenza a pensare che il gatto sovrappeso sia bello e sano.

Come capire se il gatto è sovrappeso?

Ecco tre punti chiave per sfatare questo mito e capire se un gatto è grasso.

  • Sagoma: il gatto è un predatore e per propria natura tende a cacciare ogni cosa che si muove, tenendola sotto osservazione per poi procedere all’attacco. Per poter reagire con lo scatto è fondamentale che la sua figura sia atletica. Altrimenti gli mancherà una parte importante del suo comportamento istintivo. Dall’alto, la sagoma deve essere longilinea e i fianchi devono correre come due rette parallele. Se, al contrario, la figura assume la forma di botte significa che il gatto è sovrappeso.
  • Fame perpetua: il gatto è una specie molto particolare, cresciuta nel deserto dove – prima che gli antichi romani lo portassero in Europa dall’Egitto, addomesticandolo – cacciava piccolissime prede e tendeva a fare piccoli pasti durante la giornata. Per questo motivo ad un gatto domestico è consigliabile somministrare tre pasti (mattina-pranzo-cena) evitando di versare il cibo nella ciotola ogni volta che lo chiede. Anche se vive in appartamento, il micio ha ereditato l’uso dei suoi antenati: mangiare spesso.
  • Fiatone e passo incerto: la camminata zoppicante in un animale obeso che dovrebbe invece essere etereo fa sorridere le persone ma è preoccupante per i veterinari, soprattutto se il sovrappeso è accompagnato da fiatone. Le difficoltà respiratorie non vanno prese sotto gamba perché il gatto potrebbe avere un arresto cardiaco da un momento all’altro e soprattutto un enorme affaticamento che lo costringerà a stendersi molto spesso.

Gatto obeso: come farlo dimagrire?

Se il gatto è obeso cosa si può fare? Occorre trovare il modo di fargli perdere peso, attuando tre strategie:

Dargli un gioco che gli piace

Prima che la situazione si aggravi bisogna correre ai ripari. Il metodo più immediato per tenere il gatto in forma può essere quello del gioco. Si possono scegliere cannette, tiragraffi, palline o scatoloni per aiutare il nostro amico a quattro zampe a muoversi e perdere qualche caloria.

Scegliere il cibo giusto

Se tende ad ingrassare è fondamentale acquistare un mangime light e di qualità o seguire una dieta per gatti obesi. Le razioni andranno commisurate al suo peso.

Attenzione alla lipidosi epatica

Non bisogna esagerare con la dieta ma procedere molto lentamente per evitare di incorrere nella lipidosi epatica; si tratta di un eccesso di grasso nel fegato che non riesce più a svolgere la propria azione per via della grande quantità di grasso che viene mobilitato. Quando un pasto viene saltato, infatti, l’organismo richiama immediatamente grasso corporeo accumulato che va a depositarsi nel fegato. Nella specie felina, soprattutto negli individui obesi, questo movimento avviene in maniera massiva andando ad inficiare le funzionalità epatiche. I sintomi iniziali sono letargia e inappetenza ma nei casi più gravi si può arrivare all’ittero nel gatto (colorazione gialla che si nota sulla pelle, nelle gengive e negli occhi) e alle convulsioni. Il modo migliore per mettere un gatto a dieta è quello di diminuire la frequenza dei pasti oppure calare poco a poco le dosi, in modo da permettere al fegato di svolgere normalmente la sua funzione.

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