Perché il cane ha sempre fame?
Il cane ha sempre fame, reclama cibo e il padrone lo accontenta: questo è il comportamento più sbagliato dal punto di vista dell’alimentazione. Il cane in questo caso, anche se mangia elevate quantità di cibo, non si mostra mai sazio e ne cerca altro. Così il proprietario somministra di frequente alimenti extra rispetto alla dieta di Fido e ovviamente, cercando di placare la sua fame, ne consegue un aumento di peso dell’animale e una riduzione della sua agilità e benessere.
Cosa fare se il cane ha sempre fame
Come prima cosa va controllato lo stato generale del nostro animale al fine di escludere eventuali patologie. In particolare è bene controllare l’eventuale presenza di sintomi gastrointestinali e l’aspetto delle feci. Andrà inoltre chiesto un consulto del medico veterinario di fiducia che dovrà escludere presenza di parassiti, malattie che provocano malassorbimento, carenze enzimatiche che non permettono all’apparato digerente di scindere ed assorbire le sostanze nutritive. Tra queste possono esserci malattie come il diabete e l’ipertiroidismo. Se non è una malattia la causa dell’eccessivo appetito del cane allora bisogna rivalutare la sua dieta, in particolare controllando quantità e qualità dell’alimentazione del cane.
Sto dando il giusto cibo al mio cane?
Alcuni alimenti per animali contengono come ingrediente principale i cereali che hanno un elevato potere saziante temporaneo, ma uno scarso valore nutritivo. Affinché l’organismo di Fido non vada in deficit di principi nutritivi, è necessario introdurre un elevato quantitativo di proteine: in particolare la percentuale di fonti proteiche di origine animale deve essere elevata ed è importante scegliere materie prime di qualità e attentamente selezionate, tenendo in considerazione quelli con un alto valore biologico ed elevata digeribilità. Così le proteine potranno essere correttamente scisse dall’apparato digerente, assorbite ed utilizzate, nutrendo al meglio l’animale.
La quantità di elementi nutritivi persi con le feci sarà quindi ridotto al minimo. Un alimento che soddisfa queste caratteristiche potrà soddisfare le esigenze dell’animale, supportarlo per il compimento di qualsiasi attività, e lo manterrà sazio più a lungo, nonostante la razione giornaliera ottimale possa essere anche inferiore rispetto ad un alimento che contenga come principale ingrediente un cereale o farine di origine animale. Questi alimenti infatti possono includere prodotti di scarto, tra cui pelle, peli, penne, unghie: tutte fonti proteiche di scarsissimo valore biologico e dannose per l’organismo poiché possono provocare reazioni allergiche e far insorgere altre patologie.
Come dare da mangiare al cane: le buone pratiche
Una volta che ci si è assicurati di avere effettuato la scelta ottimale per quanto riguarda la qualità dell’alimento bisogna seguire le altre buone abitudini in modo da normalizzare il rapporto del cane con il cibo. Qualche avvertenza:
- Non lasciare alimento ad libitum nella ciotola, ma solo la quantità che deve assumere durante il pasto, in modo che non ne assuma in quantità eccessiva e possa essere valutata la quantità effettivamente utilizzata.
- Togliere la ciotola 10-15 minuti dopo la somministrazione del pasto.
- Utilizzare ciotole appositamente studiate per evitare un’eccessiva velocità di assunzione del pasto nei soggetti voraci.
- Evitare la somministrazione “extra” ogni volta che il cane lo richiede con bocconcini , biscottini o scarti della tavola.
- Ignorare il cane ogni volta che chiede cibo. Distrarlo aiuta a togliergli questa abitudine.
- Tenere occupato il cane con attività per lui stimolanti e e appaganti perché spesso il cane richiede cibo per noia.