Crocchette vegetariane per cani: quando e perché

L’immagine del cane che mangia solo verdure nella maggior parte dei casi ci fa un po’ accapponare la pelle… come si può arrivare a scegliere del cibo vegetariano per cani?

Purtroppo accade di frequente che i cani più sensibili – e con essi i loro proprietari – comincino una lunghissima via crucis per riuscire a trovare la proteina più adatta alla loro alimentazione. I quattrozampe che partono da mangimi scadenti spesso sono intolleranti alla maggior parte delle proteine poiché, a causa di agglomeranti e astringenti, il loro intestino ha disimparato a digerire correttamente l’alimento.

In altri casi ci sono razze che proprio non possono mangiare proteine differenti dal pesce (come nel caso dell’Akita Inu e dello Shiba Inu), o cani che, per propria natura, sono intolleranti a cereali e proteine specifiche.

E’ evenienza invece rara, ma purtroppo possibile, che il cane sia intollerante o addirittura allergico a tutte le proteine animali impiegate nel petfood: coniglio, maiale, quaglia, cavallo, agnello…

Alcuni sono intolleranti al lievito di birra (fonte di MOS), al grasso di pollo, all’olio di salmone, ai pomodori, alle patate, ai piselli… a questo punto i proprietari alzano quindi le mani.

Come posso nutrire il mio cane, se quello che gli do gli fa più male che bene?

Le crocchette vegetariane per cani

Fortunatamente una soluzione esiste e si tratta delle crocchette vegetali per cani. Ultimo baluardo per i proprietari esasperati, queste crocchette per cani contengono solo materie prime vegetali, e sono formulate in modo da apportare tutti i nutrienti necessari ai nostri amici pelosi.

Tra le crocchette vegetali per cani esistono le Toto Holistic Vegetales, prodotte da un’azienda italiana che utilizza materie prime provenienti solo dal nostro Paese, oppure Forza10 Vegetales, altra realtà italiana che ha fatto dei mangimi contro le intolleranze il proprio cavallo di battaglia.

Scegliere di far diventare i nostri cani vegetariani a questo punto sarà un gesto d’amore nei loro confronti, permettendogli di avere il loro mangime senza effetti collaterali sgraditi.