Temperature in picchiata, attenzione agli animali che vivono fuori

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Foto di repertorio

Scende la colonnina di mercurio, sale l’attenzione per i nostri animali domestici in particolar modo per quelli che vivono all’aperto. Le basse temperature, infatti, impongono ai proprietari di cani, gatti & co. di adottare qualche attenzione in più per tutelare la salute dei membri a quattro zampe della famiglia.

Animali che vivono all’aperto

Cani e freddo è un binomio che, se trascurato, può diventare molto pericoloso. Gli animali anziani, malati o degenti così come i cuccioli o i quattro zampe a pelo raso, sono più sensibili agli abbassamenti di temperatura ed è dunque indispensabile proteggerli. Attenzione, inoltre, alla taglia: minore è la mole del cane, maggiore sarà la sua predisposizione a soffrire di freddo rispetto ai propri simili di taglia medio-grande. Anche le altre specie animali, come ad esempio i gatti, non sono immuni alle temperature in picchiata ed è proprio per questo motivo che – ogni anno in questo periodo – le associazioni animaliste lanciano accorati appelli per sensibilizzare le persone rispetto agli accorgimenti da osservare.

Alimentazione corretta in inverno

Un’alimentazione adeguata svolge un ruolo chiave considerato che – esattamente come avviene per le persone – con l’abbassarsi delle temperature anche gli animali bruciano più calorie. In questo senso, durante questo periodo dell’anno, soprattutto i quattro zampe che trascorrono le loro giornate all’aperto possono avere bisogno di un maggior numero di calorie che li aiutino ad affrontare i rigori dell’inverno poiché aumenta la quantità di energia che si consuma.

Anche se è imprescindibile fare dei distinguo rispetto ad ogni soggetto – che solo il medico veterinario può fare – in linea generale si può dire che la dieta invernale dovrà contenere una percentuale proteica e di lipidi più elevata rispetto al “menù” estivo.

Secondo quanto riportato da diversi esperti in nutrizione veterinaria, quando le temperature sono superiori allo zero termico, non è necessario apportare cambiamenti alla tipologia di alimentazione a cui il cane è abituato ma è sufficiente aumentare la razione. Quando, invece, la temperatura ambientale è preceduta dal segno meno, i fabbisogni alimentari aumentano dunque la razione giornaliera di Fido rischia di non essere più sufficiente. In questo caso, il quattro zampe ricorrerà alle proprie riserve di grassi e dunque dimagrirà. La soluzione sarà fornire cibo con elevata concentrazione energetica: in particolare, dunque, aumentare l’apporto di grassi e proteine. Come sempre, è importante non variare improvvisamente la dieta ma apportare modifiche graduali spalmate – almeno – nell’arco di una settimana e previo – non ci stancheremo mai di sottolinearlo – parere del proprio veterinario.

Cucce invernali per cani e gatti

Attenzione anche alla cuccia: se si possiedono cani o gatti che vivono all’aperto, devono infatti trovare un luogo asciutto e senza correnti in cui rifugiarsi. La cuccia deve, dunque, essere di dimensioni adatte alla taglia dell’animale e va collocata a qualche centimetro da terra. Le ore notturne sono quelle più pericolose proprio per la caduta delle temperature. Alcuni soggetti tra cui anziani o malati, cani di taglia piccola, specie se a pelo raso, vanno maggiormente protetti dalle intemperie e non dovrebbero essere lasciati all’aperto, soprattutto di notte.

Sono tanti, difatti, i Fido che – denuncia la Lega Nazionale per la Difesa del Cane – muoiono durante la stagione invernale per il peggioramento di malattie croniche o la poca protezione ricevuta dal gelo. È importante asciugare bene il proprio animale se si è bagnato facendo particolare attenzione alle zampe e tra le dita dove possono rimanere i cristalli di ghiaccio che potrebbero contenere sostanze tossiche presenti nelle soluzioni antigelo, nocive per l’animale. E’ sconsigliato custodire cani o gatti in garage ma se fosse inevitabile ricordarsi di mettere al sicuro l’antigelo per la macchina poiché può essere fatale anche in piccole quantità. Fare attenzione anche ad eventuali macchie di tale liquido a terra perché qualche cane o gatto potrebbe leccarlo fatalmente.

Basta poco, infine, per tutelare anche chi non ha una casa. In tal senso, la Onlus animalista lancia un appello rivolgendosi a tutti i cittadini affinché donino coperte, asciugamani e lenzuola usati a canili e gattili, per poter essere riutilizzati scaldando le cucce degli animali senza famiglia.

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