È allarme processionaria

In primavera attenzione al piccolo bruco che può uccidere cani e gatti

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Foto di repertorio

È un piccolo insetto ma può essere mortale per cani e gatti. Parliamo della processionaria, lepidottero che in questo periodo dell’anno concretizza la sua minaccia scendendo dagli alberi, nella maggior parte dei casi i pini, sui quali ha nidificato. Considerata la sua elevata pericolosità sia per gli animali che per le persone, la disinfestazione è diventata obbligatoria dal 2008 con l’entrata in vigore di un decreto ministeriale. Ma andiamo per gradi.

Riconoscere la processionaria è semplice. Sono bruchi dall’aspetto inoffensivo che prendono il nome dall’abitudine di muoversi in fila formando, appunto, una sorta di “processione”. Se da adulti quando si trasformeranno in farfalle sono inoffensivi, allo stadio larvale sono pericolosi per l’uomo e addirittura mortali per gli altri animali, cani in primis. Questi ultimi, infatti, annusando il terreno possono respirare i peli urticanti che vengono rilasciati nell’aria quando il bruco si sente in pericolo. La loro forma uncinata gli permette di attaccarsi alla vittima provocando reazioni cutanee anche molto gravi alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie che, nei casi estremi, possono portare alla morte dell’animale.

Attenzione, dunque, quando si passeggia con il proprio amico a quattro zampe durante il periodo primaverile. È con l’aumento delle temperature, indicativamente tra marzo e fine aprile, che questi insetti escono dal bozzolo generalmente posizionato sulle cime dei rami e raggiungono il terreno dove si interreranno per trasformarsi in farfalle.

Cosa fare, dunque, per proteggere il nostro amico a quattro zampe?

L’imperativo è agire tempestivamente in caso si avvistino i nidi, contraddistinti da bianche tele, sugli alberi. Intervenire alla prima comparsa dei bozzoli è dunque fondamentale per scongiurare una veloce diffusione di questi parassiti. Nel caso in cui le piante infestate dalla processionaria facciano parte del verde pubblico, è necessario segnalare alle autorità comunali (telefonando all’ufficio preposto al verde pubblico oppure rivolgendosi alla polizia municipale) che provvederanno a eliminare il pericoloso parassita tramite apposite potature e/o trattamenti antiparassitari adeguati. Sottovalutare la processionaria può portare a conseguenze disastrose per l’ambiente e per i nostri amici a quattro zampe.

Come comportarsi se i peli di questo bruco fossero entrati in contatto con il nostro cane?

È indispensabile allontanare la sostanza urticante dal cavo orale effettuando abbondanti lavaggi della bocca con acqua e bicarbonato. Lo si può fare avvalendosi di una siringa senza ago con la quale spruzzare ripetutamente la soluzione di lavaggio in bocca. Dopo questo intervento di primissimo soccorso, bisogna recarsi immediatamente dal veterinario in modo che possa agire tempestivamente con le cure del caso.

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