Cani in spiaggia, tutti i consigli per proteggerli

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Foto di repertorio

Le tanto agognate ferie estive entrano nel clou e sono numerosi i cittadini che sceglieranno, anche quest’anno, di godersi le vacanze con il cane. Se la destinazione è il mare e avete deciso di portare il vostro amico a quattro zampe con voi , che sia per una settimana o anche solo una giornata in cerca di refrigerio sull’arenile, è bene informarsi prima di partire. Per tutelare la salute di Fido, infatti, è indispensabile adottare qualche indispensabile accorgimento:

Nemico numero uno, neanche a dirlo, è il caldo che espone il quattro zampe al rischio di colpo di calore. Evitare le ore più arroventate e munirsi di un ombrellone in modo che il cane possa sempre godere del ristoro dell’ombra. In questo modo, si avrà inoltre il vantaggio di proteggerli dai raggi uva e uvb. In caso di animali con il pelo bianco, è buona regola spalmargli la crema protettiva sulle orecchie, zona del corpo soggetta frequentemente alla formazione di patologie maligne.

Altra zona del corpo da tutelare nei cani in spiaggia, sono i polpastrelli minacciati dalla sabbia rovente. Così come l’asfalto, anche la rena trattiene l’eccessivo calore divenendo incandescente ed esponendo il quattro zampe a concreto rischio di ustioni.  Anche in questo caso, bando ad uscite nelle ore più calde della giornata, oppure, se ciò non fosse proprio possibile e il cane dovesse obbligatoriamente seguirvi quando il sole è alto nel cielo, bisogna proteggere le sue zampe proprio come facciamo con i nostri piedi. Scarpette per cani o creme emollienti non devono dunque mancare nella borsa da mare.

La sabbia è, inoltre, una minaccia anche per l’apparato gastrointestinale: se il cane dovesse ingerire i fini granellini in quantità non trascurabile, questi potrebbero finire per creargli disagi a livello digestivo. Colpa dell’effetto abrasivo della sabbia, capace di causare infiammazioni, ma anche della sua capacità di compattarsi esponendo così il quattro zampe al rischio di pericolose costipazioni.

A offrire refrigerio immediato dalla calura è certamente un bagnetto in mare ma attenzione perché, anche in questo caso, gli effetti dell’acqua salata potrebbero non essere solo positivi. Se ingerita, infatti, l’acqua del mare può causare improvvisi conati di vomito e scariche di diarrea. In genere si tratta di episodi circoscritti ma, se così non fosse, non sottovalutate la reazione e contattate il medico veterinario per i consigli del caso. A bagnetto concluso, è poi d’obbligo sciacquare manto e pelle con acqua dolce per eliminare il sale scongiurando, così, il rischio di fastidiosi pruriti o dermatiti.

Ultima raccomandazione riguarda, invece, gli ami da pesca lasciati incautamente sull’arenile dai pescatori. Anche se non è un’eventualità fortunatamente così frequente, è bene stare attenti poiché il cane attirato dal forte odore dei residui del pesce, potrebbe ingerire l’uncino usato per catturarlo. Se ciò avvenisse, attenzione a non assecondare l’istinto di tirare l’eventuale lenza che potrebbe sporgere dalla bocca del cane perché il ricurvo ago d’accia potrebbe provocare lacerazioni anche molto serie. In questo caso, è indispensabile rivolgersi urgentemente al veterinario che rimuoverà il corpo estraneo nella maniera più sicura per il cane.

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