Zecche cane: ecco come toglierle e prevenirne il morso
Con l'aumento improvviso delle temperature aree verdi cittadine e rurali ne sono invase
È allarme zecche non solo in città. Complice l’arrivo improvviso di temperature calde, non solo i prati collinari ma anche quelli cittadini, sarebbero invasi da questi fastidiosi parassiti che si nutrono del sangue delle loro vittime. Insetti che scelgono preferibilmente cani e gatti ma che non disdegnano nemmeno l’uomo e che possono trasmettere malattie anche molto pericolose.
Proteggere i nostri animali domestici attraverso la prevenzione è il primo, indispensabile passo per tutelare la loro salute. Non è possibile prescindere dall’utilizzo di antiparassitari per cani e gatti: che siano antiparassitari naturali oppure che si avvalgano di principi attivi chimici, l’imperativo è proteggere i nostri amici a quattro zampe. Spesso, tuttavia, è l’associazione tra più prodotti a garantire maggiore protezione.
Antiparassitari per cani e gatti
Entrando nel merito degli antiparassitari per cani e gatti, in linea generale possiamo dire che quelli “classici”, ovvero i prodotti che si avvalgono di molecole di sintesi, devono essere indispensabilmente applicati regolarmente seguendo le istruzioni dei produttori.
Generalmente le soluzioni spot on devono essere applicate mensilmente mentre i collari coprono anche più mesi ma attenzione perché la copertura in termini di tempo rispetto a pulci e zecche è diversa. Antiparassitari naturali, che si avvalgono generalmente di miscele di olii essenziali oppure di olio di neem, vanno, invece, applicati frequentemente affinché possano esercitare efficacemente la loro azione deterrente.
Anche se il proprio animale domestico è coperto da un antiparassitario, controllare sempre accuratamente manto e cute di ritorno dalla passeggiata o dopo la sosta in giardino poiché la probabilità di contrarre un’infezione è direttamente proporzionale alla durata di permanenza del parassita. Qualunque sia il prodotto repellente scelto, inoltre, prima di uscire per la passeggiata è consigliabile spruzzare su zampe e manto prodotti naturali che non hanno controindicazioni ma il grande vantaggio di avere un odore sgradito alle zecche fungendo in questo modo da scudo.
Come togliere la zecca
Cosa fare se nonostante tutto, il cane dovesse prendere una zecca? Abbiamo già spiegato che scegliere di utilizzare olio, alcool o rimedi simili per spingere la zecca a staccarsi è sbagliato poiché si rischierebbe di indurre il parassiti a rigurgitare aumentando in questo modo il rischio di trasmissione di agenti patogeni. Per la stessa motivazione, attenzione a non schiacciare il corpo della zecca nel tentativo di staccarla.
Come staccare correttamente la zecca? Bisogna afferrare saldamente la testa del parassita nel punto in cui è fissata e il più vicino possibile alla cute, tirando lentamente, senza strattoni e con mano ferma. Una volta staccata, controllare che il piccolo parassita sia intero e che la cute – dunque – sia priva di qualsiasi parte dell’insetto come ad esempio l’apparato boccale. Se così non fosse, rimuovere residui dalla pelle di Fido e Micio con ago sterile e far controllare il proprio animale domestico nei giorni successivi dal proprio veterinario di fiducia in modo che possa valutare la necessità di fare gli accertamenti del caso.