Aiuto, il mio cane non mangia! 5 rimedi all’inappetenza

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Foto di repertorio

Quando il cane non mangia il proprietario finisce, spesso, per essere risucchiato da un vortice di ansia e confusione nel disperato tentativo di trovare un mangime che soddisfi le papille gustative di Fido. Abbiamo già parlato delle cause e dei rischi dell’inappetenza del cane ma bando alla disperazione: ecco 5 semplici consigli per tentare il palato anche degli animali dai gusti più difficili

  1. Le proteine non sono tutte uguali: esistono carni maggiormente gustose di altre e di conseguenza mangimi più appetibili per Fido. Tra questi, rientrano senz’altro quelli composti da selvaggina mentre – se non ci sono avversioni soggettive particolari -, anche il pesce grazie al profumo intenso è spesso gradito da animali svogliati nel mangiare.
  2. Provare a inumidire le crocchette. Talvolta il cane non mangia infatti, per dolore o fastidio ai denti. In questo caso, dunque, questo semplice escamotage risulta risolutivo.
  3. Per stimolare l’appetito di Fido, si può anche scegliere di dare due pasti diversi servendo dunque la porzione giornaliera di mangime per cani in due razioni. Per fare un esempio, un pasto potrà, dunque, essere composto solo da crocchette e l’altro da cibo umido. Attenzione a rispettare ovviamente la razione totale giornaliera. Tale scelta sortirà due vantaggi: variando il pasto si stuzzicherà l’appetito di Fido ma separando le crocchette dall’umido non si rischierà che il cane finisca per mangiare la scatoletta scartando le crocchette.
  4. Per lo stesso motivo, non cadere nell’errore di arricchire il pasto con appetitosi bocconcini presi altrettanto soventemente dalla dispensa. Così facendo, ancora una volta, si rischierà semplicemente di acuire l’inappetenza del cane che molto probabilmente finirà per scartare le crocchette selezionando solo i succulenti premietti.
  5. Non lasciare la ciotola piena di cibo continuamente a disposizione del cane. Una volta proposta la razione di cibo, aspettare un lasso di tempo definito – indicativamente 10-15 minuti – e poi toglierla. Rispettare lo stesso copione per i pasti successivi e generalmente, nel giro di qualche giorno, la situazione dovrebbe normalizzarsi.

Queste indicazioni, ovviamente, sono valide se e solo se il veterinario ha escluso problemi di salute o patologie di diversa natura che possano provocare la diminuzione o la mancanza di appetito.

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