Pensione per cani: come scegliere la migliore

Pensione per cani: come scegliere la migliore cover
Foto di repertorio

Negli ultimi anni si sono moltiplicate in Italia le pensioni per cani. Si tratta di strutture diffuse in tutto il territorio che sono pensate soprattutto per chi non ha la possibilità, quando viaggia, di portare con sé Fido e non ha parenti e amici disponibili a prendersi cura di lui.  La pensione per cani è un alloggio che permette ai quattro zampe (non solo cani) la permanenza diurna e il pernottamento, rispondendo a tutte le loro esigenze. Si tratta di una sorta d’albergo per i nostri amici animali, la cui gestione è regolamentata secondo norme igienico-sanitarie indicate dalle Ausl veterinarie. Queste strutture devono essere gestite da personale formato secondo quanto prevedono le varie leggi sul “benessere animale” approvate dalle singole Regioni.

Come abituare un cane ad una serena permanenza?

Lasciare Fido in una pensione per cani non è sempre semplice ed è consigliabile che il proprietario e il cane conoscano i gestori prima di effettuare la permanenza nella struttura. Per questo motivo è indicata una visita delle aree di permanenza e sgambo per far sì che l’animale entri in confidenza con questi luoghi prima della permanenza.

Può capitare che il proprietario, a causa di motivi lavorativi, si debba assentare per settimane o mesi: in questa circostanza sarebbe ancora più opportuno controllare preventivamente la serenità del cane nel nuovo ambiente.

L’ideale è procedere per gradi, con un inserimento di tre giorni che permetta di valutare gli aspetti relativi all’alimentazione, la regolarità delle deiezioni, il livello di tranquillità e il grado di socievolezza: tutti indizi che consentono al padrone di capire se il cane si trova bene all’interno della struttura. Un gestore responsabile saprà indicare con trasparenza in che modo Fido ha vissuto questo periodo, in modo tale da valutare se procedere con un successivo periodo di inserimento di alcuni giorni o se cercare una soluzione alternativa.

I doveri del gestore della pensione per cane

Le strutture in regola con le norme prevedono zone di alloggio con pedane rialzate idonee al riposo. Per alcuni cani potrebbe essere positivo portare tappetini, brandine o trasportini che vengono utilizzati abitualmente a casa, in modo da rendere il luogo più familiare. Non è invece consigliabile lasciare a Fido oggetti che possa distruggere, come pupazzi, preferendo giochi più resistenti.

Il gestore della pensione per cani deve infine far compiere uscite regolari nelle aree sgambo e alimentare i cani secondo la dieta che questi seguono normalmente. Il proprietario deve quindi dare tutte le informazioni del caso sul tipo di mangime a cui Fido è abituato, riferire il numero di pasti giornalieri (e gli orari) e tutti i dettagli che ritiene utili affinché il cane non sia traumatizzato dal trasloco – seppur temporaneo – nella pensione. L’obiettivo comune di queste strutture è far sì che gli ospiti abbiano soggiorni sereni e siano accuditi con professionalità in un ambiente idoneo e sicuro.

In collaborazione con Dog Galaxy Centro Cinofilo, V.le Roma 396 Forlì – 347/9632605 – info@doggalaxy.it.

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