Cane grasso, i rischi dei chili di troppo
Da grassi ad obesi il passo è breve anche per Fido. Spesso anche tra i quattro zampe l’agilità è un lontano ricordo e il loro incedere goffo suscita nei padroni qualche ilare sorriso.
In realtà c’è poco da ridere: un cane obeso è infatti esposto a rischi elevati che possono compromettere non solo la sua qualità di vita ma anche l’aspettativa. Secondo le statistiche, infatti, i Fido con peso in eccesso vivono mediamente due anni in meno. Proprietari di cani grassi è dunque il momento di correre – letteralmente – ai ripari.
Bando a ciotole strabordanti di cibo, golosi fuori pasto e inadeguata attività fisica. Esattamente come accade per le persone, sono questi i primi nemici della linea anche per il migliore amico dell’uomo. Rotondità che avvolgono il quattro zampe in particolar modo attorno al “punto vita” e nascondono le costole sotto uno spesso strato di grasso devono allertare il proprietario per non esporre il loro beniamino a pericolosi rischi per la sua salute.
Tra quelli maggiori, spiega la veterinaria Claudia Guardigli, “rientra certamente quello cardiocircolatorio soprattutto se i cani sono di taglia grande o maxi. Il cuore sovracaricato rischia di non reggere un peso eccessivo inoltre, l’accumulo di grasso può portare rischi come aterosclerosi”. A soffrire per i chili di troppo sono, infine, le articolazioni che “se sovraccaricate si consumano”.
Quali cani sono predisposti?
Dovendo fare un identikit dei cani maggiormente esposti all’accumulo eccessivo di peso, sono certamente quattro zampe di taglia medio- grande ma anche le taglie ridotte non sono esonerate da questo rischio. Anche se l’obesità può riguardare – ovviamente- tutte le razze, tra quelle più predisposte ad ingrassare troviamo i labrador e i bassotti. “I labrador – continua la veterinaria – per sua costituzione tendono ad accumulare grasso perché sono cani da acqua mentre il bassotto è spesso un cane obeso non solo per costituzione fisica ma anche perché frequentemente è vittima di una non adeguata attività fisica”.
Come capire se il cane è in sovrappeso?
“Se guardandolo dall’alto non si percepisce un restringimento nel passaggio tra il torace e l’addome – afferma Guardigli – l’animale è già in sovrappeso. Ovviamente questo è una indicazione di massima, è necessario fare una valutazione soggettiva del cane”.
Se anche il vostro compagno a quattro zampe fosse una “taglia morbida”, è necessario apportare qualche accorgimento nella quotidianità: adeguato movimento quotidiano, ciotola più leggera e niente fuori pasto. “Il primo passo è provare a diminuire le porzioni e non dare nulla al cane dalla tavola. Nel caso in cui si voglia premiare Fido, prediligere snack sani come un pezzetto di mela o carota.
La qualità delle crocchette, e dunque delle materie prime con cui sono realizzate, è poi indispensabile. Se queste sono scarse, infatti, esattamente come per la nostra alimentazione possono causare un aumento di peso”. Attenzione quindi alla provenienza dei prodotti: quelli provenienti dalla Unione Europea, in questo senso, hanno altissimi livelli di controllo. Via libera, infine, alle passeggiate. Non solo durante la bella stagione ma anche nei mesi più freddi, è importante incentivare il cane a muoversi passeggiando.
“Il movimento – sottolinea Guardigli – è fondamentale non solo per raggiungere o preservare il peso forma ma è altrettanto indispensabile anche per mantenere l’equilibrio psicofisico”.